Si avvicina il momento di Chrome per Mac OS X e Linux: probabilmente già questa estate.
Le versioni 2.0 alpha del browser di Google indicano che, mentre la versione 1.0 era basata sulla libreria di codice WinHttp esclusiva di Windows (molto probabilmente per avere un prodotto pronto il prima possibile), questa dispone di una libreria propria e autonoma.
La barriera di compatibilità è caduta e questo significa anche che le future versioni del browser potrebbero arrivare su tutti i sistemi operativi nello stesso tempo o quasi.
Chrome è basato su Webkit, il motore di rendering open source su cui è costruito anche Safari di Apple.